sabato, 2 Novembre 2024
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Il nuovo look del cantiere navale Sanlorenzo di La Spezia

©Simone Bossi
©Simone Bossi

05/05/2021 – Lissoni Casal Ribeiro ha firmato il progetto del cantiere navale Sanlorenzo a La Spezia dedicato all’assemblaggio e allestimento di superyacht.
 
L’intervento di Lissoni Casal Ribeiro riguarda tutti gli edifici di supporto alla produzione: il più antico, che risale alla fine dell’800, e gli altri che si sono aggiunti negli anni per necessità logistiche. Il progetto ha voluto rispettare pienamente l’identità degli edifici con il recupero e la riqualificazione delle parti storiche, smantellando invece gli interventi che con il tempo l’avevano snaturato, così da dare nuova coerenza e un’armonia visiva complessiva senza però dimenticare l’anima industriale del luogo e le esigenze produttive.
 
L’area di intervento include cinque edifici e due capannoni che sono stati ripuliti e riportati alla loro essenzialità evidenziando la natura fortemente industriale dell’architettura attraverso una coerente scelta dei materiali. Su alcuni di essi è stato applicato un rivestimento: una lamiera grecata microforata color bronzo che mantiene un forte connotato industriale ed offre una nuova veste alle facciate, lasciando intravedere la struttura retrostante così da conferire dignità senza nasconderne l’identità.
 
Altre strutture, invece, sono state dipinte di blu, colore che contraddistingue l’identità visiva dell’azienda oltre ad avere un evidente legame con il mare e l’acqua. I portoni di ingresso dei capannoni, diversamente, sono dipinti di rosso Borgogna e caratterizzati da lettere in macro-scala per distinguerli e identificarli con un forte segno grafico e dare un’alternanza estetica agli edifici.
 
L’intervento architettonico dà nuova dignità anche all’area di ingresso: la reception di servizio viene inserita in una scatola di vetro mentre una pergola in lamiera unisce due edifici attigui dando continuità visiva al complesso industriale, oltre ad essere una protezione per la zona di sosta davanti all’ingresso.
 
Le principali scelte di questo progetto sono state fatte con la volontà di riqualificare i fabbricati, senza però negarne la struttura originaria che continua a intravedersi dietro un “filtro” architettonico capace di far vivere l’edificio e di cambiare in base a quello che succede all’interno: un’architettura che, accendendosi o spegnendosi, ci fa percepire il suo respiro.
La sfida di Lissoni Casal Ribeiro è stata proprio la possibilità di intervenire su edifici esistenti e apparentemente anonimi e trasformarli in qualcosa di nuovo e inaspettato.

Altra caratteristica peculiare è l’utilizzo di materiali e finiture sostituibili in modo che la struttura possa essere reversibile e cambiare aspetto facilmente in vista di necessità future. Il risultato è, quindi, un’architettura mutabile e modificabile, aspetto nobile quanto interessante dal punto di vista del progetto, in linea con la filosofia di Lissoni Casal Ribeiro che cerca di non inscatolarsi in rigide regole, ma di ripensare al modo di approcciare lo sviluppo degli edifici, senza per forza disegnarli perché rimangano eterni.

Lo studio sta lavorando anche sui cantieri Sanlorenzo di Ameglia, di cui sono stati già completati due nuovi capannoni e una palazzina uffici. Il masterplan con la progettazione dei giardini, delle aree pedonali che collegano i diversi luoghi, unitamente alla “pulizia” e al rifacimento degli edifici già esistenti sono ancora in fase di cantiere.


Cantieri Sanlorenzo di Ameglia, Foto ©Thomas Pagani – Cortesy of Lissoni&Partners

Cantieri Sanlorenzo di Ameglia, Foto ©Thomas Pagani – Cortesy of Lissoni&Partners

Articolo pubblicato da archiportale.com

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