martedì, 19 Marzo 2024
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Esempio pratico Superbonus: caso di ristrutturazione e costo netto

Il caso pratico che andremo a delineare vede dueconiugi che hanno acquistato una abitazione singola (unifamiliare), risalente agli anni 70, su cui intendono eseguire lavori di ristrutturazione. Il tutto, sfruttando le detrazioni relative al Superbonus 110%.

Saranno prese in analisi le varie fasi per il conseguimento dell’agevolazione, dallo studio di fattibilità alla determinazione del costo netto dell’investimento.

>> Super Sismabonus: gli interventi di riparazione o locali sono ammessi? <<

L’esempio  è stato sviluppato con l’utilizzo di questo Software Superbonus 110 per cento per il calcolo del beneficio.

Esempio pratico Superbonus: caso di ristrutturazione e costo netto

Verifica dei pre-requisiti

In prima battuta i due coniugi dell’esempio verificano che il tipo di immobile disponga dei prerequisiti necessari per accedere al Superbonus.

Queste le considerazioni desunte:
– si tratta di una abitazione «singola» (cat. A2);
– l’immobile non presenta abusi edilizi (viene raccolto il certificato di conformità urbanistica);
– dalla verifica dell’APE iniziale e previsionale, considerando gli interventi ipotizzati, si evidenzia un sicuro incremento di 2 classi energetiche (>> qui Modelli Superbonus per APE convenzionale e tradizionale);
– il Comune ha rilascio il PDC come intervento di ristrutturazione edilizia.

Lo sai che il Superbonus vale anche su abusi edilizi?

Dettaglio degli interventi ipotizzati

I lavori che sono stati ipotizzati sono tutti riguardanti l’efficientamento energetico dell’edificio e prevedono:
– l’isolamento termico delle superfici opache (copertura, parerti perimetrali e pavimenti), nel rispetto delle trasmittanze richieste per la zona climatica di riferimento;
– la sostituzione dell’attuale impianto di riscaldamento (radiatori) con un impianto a pavimento alimentato da pompa di calore (funzionale sia al riscaldamento, che al raffrescamento che per la fornitura di acqua calda sanitaria) [>> Installazione pavimento radiante. Trovare gli errori con la diagnosi termografica];
– l’installazione di un impianto fotovoltaico con sistema di accumulo.

>> Il Superbonus per l’ascensore conviene! Nuovi incentivi e regole

Isolamento termico delle superfici opache
  • Isolamento copertura (tetto): impermeabilizzazione, manto di copertura con tegole, pacchetto copertura in legno, lattoneria ecc.
  • Isolamento pareti perimetrali: impermeabilizzazione, cappotto EPS, isolamento imbotti finestre, ecc.
  • Isolamento pavimenti: vespaio in pvc, foamcem, massetto ecc.

I limiti di spesa degli interventi sono verificati con CME tramite verifica dei prezzari regionali di riferimento.

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Sostituzione impianto di climatizzazione invernale
  • Rimozione impianto esistente (radianti – termosifoni)
  • Installazione nuovo impianto di riscaldamento e raffrescamento a pavimento con pompa di calore.

In questo caso il limite di spesa è stato verificato con dichiarazione fornita dal fornitore nel rispetto dei limiti previsti dall’allegato I del DM 06.08.2020:

  • Pompa di calore aria/acqua: 9 Kw x 1300€/kw = 11.700€ + IVA + spese accessorie;
  • Prevedendo la sostituzione dell’impianto attuale con sistema radiante a pavimento si beneficia di un extra plafond di spesa di 150€/mq: 160 mq x 150 € = 24.000 + IVA
Sostituzione serramenti

Il limite di spesa per la sostituzione dei serramenti viene verificato preventivo del fornitore dettagliato e comprensivo della messa in opera, rimozione finestre esistenti, ecc. il preventivo comprende anche il portoncino di ingresso blindato che è anch’esso rispettoso dei limiti di rendimento energetico.

I limiti ex allegato I (che sono riferiti solo alla fornitura) risultano rispettati, in ragione dei mq interessati e considerando la zona climatica di riferimento.

Sul tema: Cambiare gli infissi con il Superbonus? Si può, ma mantenendo dimensioni e forma

Infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici

Viene prevista l’installazione di una colonnina di ricarica.

Il limite di spesa è previsto nel decreto Rilancio, pari a 3.000 euro.

>> Colonnine di ricarica in condominio, casi pratici di installazione

Superbonus 100% un caso reale: CME, verifica limiti di spesa e ottimizzazione utilizzo plafond

Riportiamo un computo metrico estimativo di dettaglio degli interventi ipotizzati con verifica dei limiti di spesa.

Diamo per assodato che la prima verifica di spesa, il limite tecnico, è stato superato da tutte le voci.

In seconda battuta notiamo che il limite previsto dall’Allegato B per il capitolo isolamento termico delle superfici è 50.000, quindi si sfora di 42.000 euro il limite di spesa.

Diversamente per gli interventi trainati, notiamo che il capitolo efficientamento energetico (serramenti) prevede una spesa al di sotto del limite massimo di 54.545,45 euro, di conseguenza si ha un extra plafond di 23.445,00 euro.

In questo caso è possibile prendere una delle tre voci relative all’isolamento termico delle superfici, ad esempio la voce Isolamento pareti perimetrali, e ripartirla con un intervento trainato, ridefinendo l’assetto delle spese ottimizzando l’utilizzo del plafond, portando così ad uno sforamento del plafond di 14.000 euro e 4.555 euro, per un totale di spese eccedenti il plafond di 18.455 sicuramente più ottimale rispetto ai precedenti 42.000 euro.

Si comprende dunque quanto sia importante eseguire lo studio di fattibilità per ottimizzare anche l’utilizzo dei plafond di spesa. A maggior ragione consigliamo l’uso di questo software per il calcolo del Superbonus, che con tutte le sue applicazioni permette un’analisi completa e di simulare costi netti, interventi trainanti-trainati e tutte le necessarie specifiche necessarie al 110%.

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Superbonus 100%, caso reale: costo netto investimento

Nel caso prospettato le spese ammesse in detrazione sono pari a 137.545,45 euro, pertanto la detrazione pari al 110% ammonta a 151.300,00 euro.

Successivamente si valuterà se il contribuente ha la capacità reddituale di assorbire tale credito in dichiarazione, altrimenti si opterà per la cesssione del credito.

In quest’ultima ipotesi se il soggetto decide di cedere il credito ad una banca, che ipotizziamo riconosca al contribuente un 102% del credito ceduto da quest’ultimo, quindi un importo pari a 140.296,36 euro, il contribuente a fronte della cessione avrà un costo netto dell’investimento di 25.503,64 euro(165.800,00 – 140.296,36 euro).

Va ricordato che la cessione (o lo sconto) devono essere comunicati all’Agenzia Entrate mediante apposito modello, esclusivamente in via telematica, mediante il servizio web disponibile nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle entrate oppure mediante i canali telematici dell’Agenzia delle entrate.

>> Differenza tra cessione credito e sconto in fattura

Il modello deve essere inviato entro il 16/03 dell’anno successivo al sostenimento delle spese, per le spese sostenute nel 2020 la presentazione è stata prorogata al 15 aprile 2021.

Fonte: Fisco e Tasse, esempio tratto da questo VideoCorso sul Superbonus 110%webinar gratuito che fornisce 2 crediti formativi ODCEC, del Dott. Alessandro Pegoraro e Dott. Luigi Dalla Vecchia.

Superbonus 110%: casi concreti

Superbonus 110%: casi concreti

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70 Domande e risposte sul Superbonus 110% l’importante agevolazione, introdotta dal DL 34/2020, per coloro che, fatte salve le dovute caratteristiche necessarie, hanno effettuato determinati interventi sugli immobili, consistente nella possibilità di detrarre dall’imposta lorda, in…

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L’asseverazione o perizia tecnica asseverata è una particolare forma di perizia in cui il relatore afferma che tutto quanto viene riportato è veritiero: si assume la responsabilità della veridicità di tutto quanto viene riportato e, di…

Foto: iStock/Sinenkiy

Articolo pubblicato da ediltecnico.it

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