sabato, 27 Luglio 2024
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Villa MRLV, elogio alla quiete

Foto di Alessandra Bello
Foto di Alessandra Bello

19/04/2021 – A Venezia, lo studio formato dagli architetti De Paoli, De Franceschi, Baldan e dall’ ingegnere Sartori, completa Villa MRLV, una casa avvolta da una possente muraglia che, generando una tranquilla e riparata corte interna, protegge la villa dalla frenesia urbana. Un’architettura che diventa rifugio, luogo della quiete, quasi una fortezza, elogio ad una vita privata lenta e riparata dal caos cittadino.

L’approccio progettuale dello studio con sede a Fiesso d’Artico, in provincia di Venezia, e fondato nel 2003, tende da sempre a privilegiare l’analisi dei luoghi e del contesto. Villa MRLV si impone, per via della sua mole, nel territorio che la ospita, ma cerca di farlo in maniera discreta guardando piuttosto al passato dal quale riprende i materiali, le tecniche costruttive ed i concetti del vivere privato. Un progetto che nasce dalla terra e ne prende in prestito i colori ed i materiali: un mattone che lega caratterialmente questo edificio al suo luogo. L’argilla cavata a pochi chilometri dal sito d’intervento determina il timbro cromatico e materico di questo progetto. Un materiale che nella sua semplicità impone disciplina e rigore nell’uso, diventa rivestimento lavorato con fughe orizzontali scavate per enfatizzare maggiormente l’orizzontalità di questo progetto.

Ad interrompere il prospetto muto della villa solo due tratti, decisi, scuri, taglienti, quello della finestra della cucina – che accompagna la tessitura regolare del mattone – ed il volume del camino che, in rilievo, taglia verticalmente il prospetto interrompendo una espressiva monotonia del rivestimento in laterizio.

Il cuore della casa è senza dubbio la sua corte interna, fulcro di un impianto planimetrico ad “L” che permette di esaltare le funzioni private, trovando nello snodo d’ingresso il suo baricentro e punto di equilibrio tra pubblico e privato.
Il vestibolo, uno spazio compresso e permeabile, conduce rispettivamente agli spazi di relazione del soggiorno verso ovest ed alla doppia altezza del vano scale verso est. Questo perde le sue forti componenti materiche e diventa quasi etereo quando viene inondato e dalla luce zenitale che ne bagna le pareti diventando un diaframma che conduce agli spazi privati della zona notte, volontariamente portati al piano superiore in corrispondenza del volume est atto a proteggere acusticamente dalla strada gli spazi abitativi.

Gli interni di villa MRLV seguono una matrice essenziale come dettame per i materiali utilizzati. I toni grigi della pietra diventano ispirazione per la scelta delle pavimentazioni dei rivestimenti e delle superfici pittoriche, sino ad arrivare alla scelta dei tessili e delle lacche. La presunta uniformità delle nuance viene contrapposta ai toni decisamente più caldi dei materiali lignei che trova ampia espressione nei sistemi a boiserie e nei complementi d’arredo.

Articolo pubblicato da archiportale.com

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