giovedì, 3 Ottobre 2024
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Piazzale Loreto, vince Ceetrus. La rotonda cederà il posto a verde e svago

I punti chiave

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Da slargo automobilistico e grande snodo di traffico, a piazza verde a cielo aperto, con servizi e negozi di vicinato, agganciata a NoLo, per garantire continuità all’asse Corso Buenos Aires, Viale Monza e Viale Padova. Ecco il futuro di Piazzale Loreto. Così il gruppo guidato da Ceetrus Nhood si è aggiudicato il bando per la riqualificazione urbana di Piazzale Loreto, a Milano, con un intervento per un’area di 10mila mq (che avrà ricadute almeno sul doppio dello spazio) e una riduzione del 35% delle emissioni di Co2.

Il nuovo “volto” di piazzale Loreto a Milano

Il nuovo “volto” di piazzale Loreto a Milano

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Chi firma il progetto Loreto Open Community

L’acronimo Loc (Loreto Open Community) racconta la nuova vita del progetto vincitore del bando per la riqualificazione urbana di Piazzale Loreto, assegnato al gruppo guidato da Ceetrus Nhood con la regia di Arcadis Italia, che ha svolto, oltre al coordinamento tecnico dell’intero progetto, la consulenza ambientale, il project e development management e l’ingegneria. Una soluzione complessa e plurale che sintetizza il know how e l’esperienza di Metrogramma Milano (coordinatore del design team), Mobility In Chain, Studio Andrea Caputo, LAND, Temporiuso e Squadrati.

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Nell’ambito del bando internazionale Reinventing Cities, promosso dal Comune di Milano insieme a C40, dove Milano la scorsa settimana ha già presentato il primo progetto della seconda edizione, per l’area di Crescenzago , con Loreto si svela un modello che porta innovazione nello spazio pubblico e collettivo.

Come spiega Pier Francesco Maran, assessore all’Urbanistica di Milano «Un progetto qualificante che cambierà la Milano in vista delle Olimpiadi 2026. Bisogna lavorare quindi nel 2023 e 2024». Maran ricorda l’investimento fatto dall’amministrazione per riqualificare in questi anni un centinaio di piazze, «ma ad integrazione servono cambiamenti incisivi in luoghi che possono segnare il destino della città. Piazza Gae Aulenti o Piazza Tre torri – sottolinea ancora l’assessore – sono state ideate in contesti ripensati da zero. A Loreto si cambierà uno spazio, in un contesto esistente, cercando di farne un nuovo simbolo per la città». La sfida? «Ancora una volta – spiega Federico Parolotto di Mic – la Milano ciclo-pedonale, e con questo approccio è stato riconfigurato lo spazio, togliendo la priorità oggi assegnata alle auto. Il sistema di viabilità assume un approccio radicale di redistribuzione degli spazi in favore di una mobilità attiva e sostenibile». Piazzale Loreto sarà un cuore nuovo per la vita sociale con un intervento per un’area di 10mila mq ma con ricadute per 24mila mq di superficie. Un processo trasformativo già in atto in altre grandi città internazionali. Ed è Beppe Sala, sindaco di Milano, a inserireil risultato di questo concorso in un percorso da tempo avviato dalla sua città e da quelle della rete C40, con chiaro riferimento al modello delle città dei 15 minuti.

I numeri

Da non luogo, uno spazio respingente, a piazza presidiata, fatta dalle persone. Una piazza a tre livelli senza barriere architettoniche: una per le coperture con le terrazze di oltre mille mq, poi c’è il piano degli eventi e la vita quotidiana, e ancora quello della mobilità. Un tassello del progetto di forestazione già avviato dal Comune di Milano.
«La necessità di riforestare ed avere sempre più spazi verdi in città è uno degli obiettivi principali di LOC in continuità con il lavoro programmatico del Comune di Milano – spiegano i vincitori – gli edifici che emergono dal masterplan, appaiono come iceberg verdi, determinati nelle forme dalla forza del disegno architettonico dello spazio pubblico».

Articolo pubblicato da Il Sole 24 Ore

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