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La firma italiana di MAP Studio per l’MPavilion 2021 di Melbourne

11/05/2021 – Il progetto dell’MPavilion 2021 è stato commissionato dalla Naomi Milgrom Foundation agli architetti italiani Francesco Magnani e Traudy Pelzel a capo di MAP studio (Venezia).
 
La costruzione dell’MPavilion di MAP studio era originariamente prevista per il 2020 ed è stato postposto a causa della pandemia da Covid 19. 
 
MPavilion è il principale evento di architettura e di design in Australia, ideato e creato dalla Fondazione Naomi Milgrom. Una storia di successo filantropico che porta, anno dopo anno, alla fruttuosa collaborazione tra privato e pubblico svolgendo un ruolo chiave nel garantire alla città di Melbourne il titolo di capitale australiana dell’architettura e del design.
Ogni anno, un nuovo padiglione temporaneo viene progettato da un importante architetto locale o internazionale, e costruito negli storici Queen Victoria Gardens nel centro di Melbourne. Da novembre a marzo, MPavilion diventa un laboratorio di design e cultura, sede di un ampio programma di talk gratuiti, workshop, performance e installazioni.
Alla fine di ogni stagione di MPavilion, la Fondazione Naomi Milgrom dona il padiglione alla popolazione dello stato di Victoria, trasferendolo in una nuova collocazione permanente aperta alla comunità.
 
L’MPavilion 2017, progettato da OMA, si trova ora nel campus Clayton della Monash University; l’MPavilion 2016, progettato da Studio Mumbai, si trova presso lo zoo di Melbourne; l’MPavilion 2015, progettato da AL_A, è riallocato nei Docklands di Melbourne e l’MPavilion 2014, progettato dall’architetto australiano Sean Godsell, si trova al Museo ellenico di Melbourne.
Il luogo della ricollocazione di MPavilion 2019 dell’architetto australiano Glen Murcutt non è stata ancora comunicato ufficialmente.
 
MPavilion 2021 di MAP studio sarà svelato nel mese di luglio del 2021 e aprirà gratuitamente al pubblico giovedì 11 novembre 2021.
 
Situato a Palazzo Foscarini nel centro storico di Venezia, MAP studio è una realtà dinamica, radicata nel tessuto veneziano che spesso opera anche in altri contesti e che considera l’architettura un processo di dialogo costante con le preesistenze.

Nel 2018 MAP studio è stato celebrato per il Padiglione Asplund all’interno di Vatican Chapels, il primo padiglione della Santa Sede alla XVI Biennale di Architettura di Venezia.


©Alessandra Chemollo (sn) e Federico Cedrone (dx)

Nello stesso anno MAP studio ha vinto il Premio Architetto Italiano 2018.
Nel 2016 MAP studio ha esposto uno dei suoi lavori alla Summer Exhibition della Royal Academy of Arts, Londra.
 
Tra i principali progetti: il recupero di Torre di Porta Nuova all’Arsenale di Venezia (2006-2011), intervento vincitore nel 2011 del Premio Pietro Torta per il Restauro di Venezia, insignito di menzione d’onore al premio Architettura della città di Pirano, nominato al Mies van der Rohe Award 2013;


Foto ©Alessandra Chemollo

il recupero di un Casale a Ferrara (2006-2012), finalista alla Medaglia d’oro dell’Architettura Italiana 2015;


Foto ©Alessandra Bello

la pensilina al capolinea del Tram a Piazzale Roma Venezia (2014-2015), finalista Big Mat International Architecture Award del 2017;


Foto ©Alessandra Bello

gli allestimenti della Centrale Idrodinamica e della Sottostazione Elettrica del Polo Museale del Porto di Trieste (2012-2014).


Foto ©Alessandra Chemollo
 
Sono stati recentemente completati un edificio per uffici in un ambito di riqualificazione industriale a Bologna denominato Annex building, il restauro di Casa Balboni di Carlo Scarpa a Venezia, oggetto di una monografia dedicata nel 2021, e la prima fase del progetto delle Serre di Parco Querini a Vicenza.


Annex Building, foto ©Claudia Rossini


Casa Balboni, foto ©Claudia Rossini


Serre di Parco Querini, foto ©Claudia Rossini

Articolo pubblicato da archiportale.com

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