giovedì, 25 Aprile 2024
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Sotto un grande tetto

Dal 2013 il Proyecto Público Prim è un punto di riferimento nel panorama culturale
di Città del Messico. L’apertura di questo centro, che oggi ospita mostre ed
eventi, ha segnato l’avvio del recupero dello storico quartiere della Colonia Juárez, un tempo indirizzo
dell’alta borghesia messicana, progressivamente disertato a partire dagli anni Cinquanta
per i più sicuri e spaziosi sobborghi residenziali del sud della città.

Se il decennale abbandono dell’area e il
devastante terremoto del 1985 hanno qui lasciato cicatrici indelebili, i suoi
prezzi ancora accessibili e il fascino delle sue antiche dimore borghesi di
inizio secolo ne fanno oggi un terreno estremamente fertile per la
sperimentazione artistica e architettonica.

Vista aerea verso le torri del Paseo de la Reforma. (ph. Onnis Luque, courtesy Productora)

Chiamati dal proprietario del centro a chiudere i tre cortili dell’antico palazzo risalente al 1906, gli architetti dello studio Productora hanno optato per un’unica copertura leggera a falde di una lunghezza di 50 metri. La nuova struttura, realizzata con pannelli industriali di policarbonato fissati a una griglia metallica, permette di ridurre il carico sull’edificio esistente, fattore particolarmente importante nel contesto degli instabili terreni argillosi del centro città.

Passaggio coperto laterale. (ph. Onnis Luque, courtesy Productora)

Con la sua materialità ‘sintetica’ l’aggiunta contrasta con gli intonaci e l’apparato decorativo dell’edificio preesistente e permette di fruire dei suoi spazi aperti anche durante la stagione delle piogge, caratteristica del clima subtropicale locale. Inaugurato in occasione di una delle principali fiere d’arte contemporanea latinoamericane, il nuovo rooftop è emblematico del processo di gentrificazione e internazionalizzazione delle aree centrali della capitale messicana. Un fenomeno che si rispecchia ugualmente nella scelta dello studio Productora, nato dall’amicizia tra due architetti locali, un belga e un argentino, oggi tra i più attivi a livello internazionale.

I cortili mantengono le tracce degli usi precedenti dell’edificio. (ph. Onnis Luque, courtesy Productora)

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