È opera dello studio Edoardo
Milesi & Archos questa recente villa bifamiliare in provincia di Bergamo,
ecosostenibile e rispettosa del luogo. Il volume si slancia a partire dalla
naturale pendenza del terreno sospeso su pilotis inclinati, e occupa
volutamente solo una minima parte del lotto disponibile. Il giardino è stato concepito come parte integrante della casa e i
lavori di piantumazione delle specie a bassa manutenzione sono iniziati in
contemporanea con la realizzazione delle componenti a secco, in modo che tutti
gli elementi del progetto potessero crescere insieme. L’inclinazione delle
coperture segue principi funzionali prima che estetici: d’inverno protegge i
balconi esterni dalle intemperie, d’estate crea l’ombreggiamento necessario a
mantenere all’interno un clima confortevole.
La vista del campanile a valle,
ricordo d’infanzia dei committenti, e del bosco naturale sul pendio
retrostante, ha guidato le scelte compositive nel collocare finestre e aperture
che permettono di vivere gli spazi con scorci continui su questi due elementi. Il progetto, al contrario delle soluzioni
standardizzate, segue il principio
dell’‘hic et nunc’ e non potrebbe funzionare da nessun’altra parte se non
nel luogo per il quale è stato concepito. I prospetti, diversificati tra loro
per scelte materiche e strutturali, sono realizzati con zinco-titanio opaco e
doghe di legno di larice lasciate alla naturale ossidazione perché possano
invecchiare nel tempo, accordandosi ancora di più ai colori del paesaggio.
![](https://www.confabitareroma.it/wp-content/uploads/2021/04/due-in-una.jpg)
Pur condividendo gli spazi
comuni di servizio, le due unità abitative sono del tutto indipendenti al piano
terreno, con ambienti disposti in modo da non avere affacci promiscui. I materiali scelti sono calcestruzzo armato
per la struttura portante e una costruzione a secco per coperture, tamponamenti
e tramezze, mentre muretti di contenimento di pietra segnano il limite con
il pendio. Se si escludono alcuni elementi in comune, come le scale di ferro
piegato e la pannellatura d’abete a soffitto, le due abitazioni rispecchiano i
gusti dei due proprietari nell’utilizzo di materiali e tonalità: in una,
pavimenti d’ardesia (living) e parquet di noce (zona notte), nell’altra,
parquet di rovere ovunque. Gli arredi, disegnati su misura, contribuiscono a
instaurare un rapporto simbiotico con le aperture e il giardino esterno.
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